Bergamotto di Reggio Calabria

Il bergamotto ha nella provincia di Reggio uno dei suoi migliori habitat. In nessun'altra parte del mondo vi è un luogo in cui quest'agrume fruttifica con la stessa resa e qualità di essenza. È coltivato anche in Costa d'Avorio, Argentina, Brasile ma la qualità dell'essenza ottenuta non è comparabile con quella dei bergamotti calabri.

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Scorze candite intere di bergamotto g 240
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Bergamottini interi canditi g 240
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Sale bergamotto e spezie mediterranee
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Bergamottini interi canditi Kg 3,750
EUR 105.00

Origini
La sua collocazione sistematica ha generato molte controversie tra i botanici, alcuni lo classificano come specie a sé stante (Risso e Poiteau) mentre altri lo indicano come sottospecie dell'arancio amaro (Swingle). Alcune leggende fanno derivare il bergamotto dalle isole Canarie, da cui sarebbe stato importato ad opera di Cristoforo Colombo, altre fonti propendono per Cina, Grecia, o dalla città di Berga in Spagna, mentre si narra la storia del moro di Spagna che ne vendette un ramo ai signori Valentino di Reggio (in Calabria) per diciotto scudi che lo innestarono su un arancio amaro in un loro possedimento nella contrada "Santa Caterina".
Originariamente l'essenza veniva estratta dalla scorza per pressione manuale e fatta assorbire da spugne
naturali (procedimento detto "a spugna") collocate in dei recipienti appositi (detti concoline). Nel 1844, si documenta la prima vera industrializzazione del processo di estrazione dell'olio essenziale dalla buccia grazie a una macchina di invenzione del reggino Nicola Barillà, denominata macchina calabrese che garantiva una resa elevata in tempi brevi, ma anche un'essenza di ottima qualità se paragonata a quella estratta a spugna.
È anche probabile che la pianta sia autoctona della Calabria, perché già nel XIV secolo risultano tracce di un agrume esclusivo del sud della Calabria Limon pusillus calaber.L'etimologia più verosimile è Begarmundi, cioè pero del signore in turco, per la sua similarità con la forma della pera bergamotta.La prima piantagione intensiva di alberi di bergamotto (bergamotteto) fu opera nel 1750 del proprietario Nicola Parisi lungo la costa reggina, nel fondo di Rada Giunchi, situato di fronte l'area dove oggi si trova, nel cuore della città, il Lido Comunale "Genoese Zerbi" (nella stessa valle ed a pochi chilometri da dove si trova la nostra Azienda, quindi i nostri bergamotti sono di varietà antica e pregiata)
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L'Olio Essenziale
L'olio essenziale di bergamotto è particolarmente soggetto a contraffazioni essendo una essenza pregiata prodotta in quantità relativamente piccole. Generalmente la contraffazione consiste nel "tagliare" l'essenza, ovvero nell'aggiungere distillati di essenze di scarsa qualità e basso costo, ad esempio di arancia amara e di menta bergamotto, e/o miscele di terpeni naturali o sintetici. A livello mondiale ogni anno si commercializzano circa tremila tonnellate di essenza dichiarata di bergamotto, mentre l'essenza genuina di bergamotto prodotta annualmente ammonta a non più di cento tonnellate.L'utilizzo dell'analisi gascromatografica con colonne aventi una fase stazionaria chirale consente di analizzare miscele di enantiomeri. L'analisi della distribuzione enantiomerica di vari composti, quali acetato di linalile e linalolo, permette la caratterizzazione dell'essenza di bergamotto in base al processo produttivo e consente di scoprire l'eventuale contraffazione dell'essenza.
(da: http://it.wikipedia.org/wiki/Bergamotto)